In merito alle dichiarazioni di Salvini sul censimento degli zingari: “I primi schedati siamo stati noi massoni –ha affermato Bisi-. La misura è stata precedente al contratto di governo, perché è da due anni e mezzo che dico che quando si comincia la persecuzione della massoneria non si sa dove si finisce. Quando la Commissione antimafia nel 2017 fece sequestrare gli elenchi dei massoni calabresi e siciliani, mi pare che la schedatura fosse evidente”.
“Le intenzioni del governo io non le conosco, bisogna chiederlo ai componenti del governo. Io voglio ricordare soltanto una poesia che talvolta è attribuita a Brecht, in realtà è di un pastore protestante che, di fronte all’inerzia degli intellettuali”.
E parte con l’abusata citazione: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”. Questa poesia credo andrebbe ricordata all’opinione pubblica.
Voi dove eravate e dove siete, quando andarono e vanno a prendere i ‘fascisti’ e i ‘razzisti’, solo perché scrivono contro l’immigrazione? A festeggiare.
Ci sono individui geneticamente criminali. Lo stesso vale per alcune popolazioni. Lo dicono le statistiche, non lo dice Salvini. L’ipocrisia di chi si scaglia contro il ‘censimento’, è tale solo perché sono abbastanza ricchi da potersi permettere di vivere lontano dai campi nomadi.
Sulla clausola anti-massoneria nel contratto di governo avevo lanciato un appello al Presidente della Repubblica per chiedere il rispetto dei principi costituzionali, ma non ho ricevuto risposta”
https://voxnews.info/2018/06/20/anche-la-massoneria-preoccupata-da-salvini/
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